NUOVA GENERAZIONE DI INFRASTRUTTURE
"La direzione dello sviluppo va rapidamente invertita, servono nuove strutture per far rinascere pezzi di città esclusi e abbandonati."
Commento critico personale riguardante un'estratto della pubblicazione
UnLost Territories del Prof. Arch. Antonino Saggio
con il contributo di Gaetano Di Francesco.
"Lo sviluppo architettonico e urbanistico sono stati la spina che ha portato al raddoppio, alla triplicazione, [...] del patrimonio edilizio in pochi decenni.
E più ci si espandeva, più le brown areas [...] si lasciavano alle spalle. In questa fase storica noi dobbiamo limitare il massimo consumo di suolo agricolo ma non possiamo certo bloccare lo sviluppo. Dobbiamo soltando invertire la direzione."
Gli anni del boom economico, nello scorso secolo, sono stati
cruciali per l'evoluzione delle città ma allo stesso tempo ci hanno consegnato
un patrimonio urbanistico ed architettonico ormai non più in linea con la
concezione di Green Cities dei nostri tempi. Come ben sappiamo l'architettura è la chiara espressione della
fase storica in cui viene creata; di conseguenza un cambiamento della nostra
concezione di vivere la città è obbligatorio.
Al giorno d'oggi, in cui il cambiamento climatico è sempre
più irruento e tangibile, noi giovani architetti dobbiamo progettare basando il
nostro lavoro su linee guida in cui i concetti cardinali sono:
l'ecosostenibilità e il rispetto della natura nel suo significato più vasto
possibile.
al GREENWAY del 2007.
Esplicativo è questo esempio di riqualificazione riguardante
la città di Madrid, in cui fra il 2003 e il 2007 si è realizzato
l'interramento, attraverso un tunnel sotterraneo, di parte della M-30:
un'arteria di circonvallazione cittadina la cui costruzione risale agli anni
'70.
Questo progetto ha permesso di mitigare gli effetti nocivi
del traffico stradale, in prossimità del fiume Manzanares, quali: inquinamento
acustico e dell'aria. Questo ha portato alla successiva creazione di aree
verdi, spazi per la socialità e linee di mobilità dolce.
Anche l'impatto estetico della città è cambiato, nonchè lo
stile di vita degli abitanti limitrofi alla zona del fiume. Pensate di
passeggiare in un parco lineare come fossimo immersi nella natura ma in pieno
centro città, dove qualche anno prima il suolo era occupato unicamente da
cemento e automobili.
A Madrid si è compreso come, non potendo fare a meno
dell'infrastruttura stradale esistente, si possa però limitare l'effetto
dannoso della sua presenza, migliorando: sia la qualità dell'aria con una
sostanziale attenzione per la salute delle persone, sia l'intero ecosistema del
Manzanares.
La rivista scientifica ''The Lancet'' ha svolto uno studio
su un campione di 300.000 persone, residenti nelle più grandi città europee,
sottolineando la relazione fra l' inquinamento atmosferico e il rischio di
ammalarsi di cancro ai polmoni.
Il lavoro dell'urbanista può influenzare sostanzialmente
l'esistenza di chi abita nelle città nella maniera più consistente possibile e
questa pubblicazione lo dimostra scientificamente. A tal riguardo è importante
l'utilizzo della tecnologia, arma contemporanea che va sfruttata al meglio
anche dal punto di vista urbanistico, tramite un monitoraggio degli inquinanti:
CO, PM10, PM2.5, NO2 e via discorrendo ...
La mitigazione verde è l'unica scelta verso l'abbattimento o
quanto meno la limitazione degli inquinanti nell'aria. Urbanistica e qualità
della vita umana sono due concetti che si fondono fra loro, l' uno dipende
dall'altro.
... a questo punto la domanda (retorica) sorge spontanea ...
Fermare la
cementificazione e generare aree verdi è la soluzione per garantire il
miglioramento delle città e della salute dei suoi cittadini?
Non proprio! Sarebbe un' utopia pensare di voler bloccare lo sviluppo demografico di qualsiasi posto nel mondo. Più che altro, essenziale, è costruire su un suolo vergine con il rispetto opportuno di ciò che lo abitava prima e questo comprende qualsiasi forma di vita esistente nel sottosuolo. Se fosse possibile l'ideale sarebbe prediligere aree di progetto già utilizzate in precedenza, con edifici e terreni ormai dismessi, da riqualificare, in tal modo viene evitata l'espansione verso terreni vivi.
Quindi dobbiamo rivitalizzare il suolo nel vero senso di " ridargli vita".
Vediamo insieme altri progetti che seguono la filosofia
della Mitigazione del verde utilizzata a Madrid.
Progetto per la città di Amburgo
Foto aerea attuale - Vista dopo l'intervento di riqualificazione urbana.
E' prevista la creazione di aree alberate, aiuole e serre.
Approfondimento semplicemente fantastico! Mi sembra un vero approfondimento che apre il campo a altri esempi! As
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